Negli ultimi anni i materiali compositi hanno avuto un notevole sviluppo per quel che riguarda lo studio delle loro caratteristiche, per quel che riguarda i processi di lavorazione cui possono essere sottoposti per ricavare prodotti strutturali, e per quel che riguarda, infine, gli ambiti di uso e di applicazione. Uno dei processi di lavorazione cui vengono sottoposti e che restituisce i risultati performativi migliori è quello della pultrusione.
La pultrusione
La pultrusione è un processo di lavorazione continuo di materiali compositi rinforzati con fibre di vetro o di carbonio. Consiste nell’estrusione di profili a sezione costante e complessa a traino in continuo con polimerizzazione in stampo chiuso. Dal processo di pultrusione si ottengono profilati che in alcuni contesti, per le loro caratteristiche, danno maggiori garanzie di quelli realizzati in acciaio e in acciaio inox.
Il processo si sviluppa in tre passaggi fondamentali:
- le fibre di rinforzo vengono accuratamente posizionate in un pre-stampo secondo i requisiti strutturali richiesti dal profilo pultruso finale;
- le fibre vengono impregnate a vasca aperta e poi convogliate a traino in uno stampo in acciaio di precisione. Oppure le fibre possono essere impregnate direttamente nello stampo chiuso con il sistema a iniezione diretta;
- lo stampo viene riscaldato attraverso un sistema computerizzato che esegue anche il controllo del processo di polimerizzazione e monitora la velocità di avanzamento del pultruso;
- il profilo fuoriesce dallo stampo ed è pronto per il taglio.
Le fibre di rinforzo sono disposte longitudinalmente nella direzione di traino e sono costituite soprattutto da sistemi complessi di roving e da tessuti di vetro o carbonio o kevlar. Costituiscono circa il 70% del profilo e ne determinano la resistenza alla trazione e alla flessione.
Le caratteristiche e i vantaggi della pultrusione
Il processo di pultrusione garantisce la personalizzazione e, in seguito, la ripetibilità e la perfetta riproducibilità di ogni manufatto. Inoltre, sebbene il processo di produzione e di lavorazione sia ancora abbastanza lento, il dispendio di energia che richiede è inferiore rispetto a quello richiesto per produrre gli stessi profilati in alluminio.
I profili pultrusi in vetroresina e in carbonio, infine, sono amici dell’ambiente, sono, infatti, resistenti alla ruggine e alla corrosione e, pertanto, una volta impiantati in terreni o nelle vicinanze di falde acquifere, non rilasciano sostanze tossiche.