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I profili pultrusi stanno cambiando progressivamente la vita professionale di progettisti, ingegneri e architetti. Di conseguenza hanno anche un impatto sull’utente finale, sia esso business o consumer. La loro applicazione non riguarda un solo ambito, ma si sta progressivamente estendendo a diversi settori, tra i quali è possibile comprendere anche quello aeronautico. In questi casi è necessario concentrarsi sull’efficienza e sulla lunga durata dei materiali.

Basta pensare a un esempio come le passerelle delle grandi navi per rendersi conto di quanto, quando si seleziona il materiale, sia necessario puntare sul massimo della qualità, tenendo d’occhio anche la leggerezza e la resa estetica.

Con i profili pultrusi in materiale composito è possibile soddisfare queste esigenze a un costo decisamente più contenuto rispetto a quello dell’acciaio. Per quali motivi? Prima di tutto perché si parla di soluzioni più leggere che, nella gran parte dei casi, non necessitano né della doppia né della tripla camera.

Resistenti agli agenti corrosivi – peculiarità di assoluta importanza quando si parla di applicazione dei profili pultrusi in un ambito come quello aeronautico, dove la corrosione è un rischio molto alto – i profili pultrusi necessitano di una manutenzione decisamente più ridotta rispetto a uno dei materiali che, erroneamente, viene accostato alle loro performance.

Di cosa stiamo parlando? Dell’acciaio. Questo metallo ha ormai fatto il suo tempo per quanto riguarda dettagli come le soglie dei serramenti, ma anche i grigliati delle passerelle navali e delle infrastrutture ferroviarie.

Non potrebbe andare diversamente visto che sono sempre più diffusi i profili pultrusi, cinque volte più leggeri, personalizzabili per quanto riguarda la colorazione e associabili a matrici diverse. In questo caso è possibile chiamare in causa soluzioni come le resine poliestere, le resine epossidiche e le resine vinilestere.

Da ricordare oltre a questi aspetti è il fatto che, nel settore aeronautico e spaziale, si tende a prediligere le fibre di carbonio e il kevlar.

 

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L’impiego dei profili pultrusi è sempre più diffuso sia per quanto riguarda le soluzioni di edilizia privata, sia per quel che concerne le realizzazioni di ambito aeronautico e petrolifero. In tutto questo è utile fare mente locale sui vantaggi che possono derivare dalla scelta dei profili pultrusi, ormai utilizzati molto spesso come soluzioni per sostituire l’acciaio, per la realizzazione di pensiline.

Sia che si parli di realizzazioni di piccole dimensioni, sia che si inquadri la scelta di pensiline decisamente ampie, come per esempio quelle che si possono vedere nelle stazioni, il contesto non cambia. Di certo c’è che con i profili pultrusi si ha modo di apprezzare un miglioramento sostanziale per quanto riguarda la resistenza agli agenti atmosferici, essenziale per perseguire l’efficienza totale quando si progetta una pensilina, per sua stessa natura molto esposta alle intemperie.

Da sottolineare quando si elencano i vantaggi dei profili pultrusi per la realizzazione di pensiline è anche la leggerezza, che si apprezza soprattutto se si opta per i profili in vetroresina, circa cinque volte più leggeri rispetto all’acciaio.

Da non trascurare è anche la possibilità di gestire il tutto tenendo conto di una minor manutenzione, che si traduce in un costo più contenuto. Ricorrendo ai profili pultrusi in vetroresina, inoltre, si ha modo di scegliere con facilità la colorazione finale, il che è un vantaggio importante per una pensilina, struttura che deve armonizzarsi con l’ambiente a prescindere dalla loro dimensione.

L’acciaio ha ormai fatto il suo tempo per quanto riguarda molte soluzioni e anche per quanto concerne la realizzazione di pensiline che, grazie ai profili pultrusi, possono essere messe a punto tenendo conto di un’efficienza che parte dalla più facile movimentazione in cantiere e termina con la possibilità di gestire la struttura in maniera più rapida e semplice, senza bisogno di tutte quelle manovre di manutenzione che invece necessita l’acciaio.

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Dopo la costruzione del più importante ponte pedonale interamente realizzato in fibra di vetro maggiori informazioni sulla fibra di vetro  a Prato in Toscana, Saimex, azienda leader nei materiali compositi, acquisisce la pavimentazione della passerella di Cesano Maderno Ferrovie Nord e di Belluno.

Le passerelle sono lunghe 25 mt per 3 mt e montano il Decksystem di Saimex come impalcato (GFRP).

Il Decksystem consiste in doghe strutturali pultruse rinforzate in fibra di vetro (Vetroresina), con una larghezza di 50 cm e una lunghezza di 6 mt. Queste doghe vengono applicate ad incastro e garantiscono una capacità di carico pari a 600 kg al metro quadro per luce libera di 1,5 mt.

Decksystem di Saimex viene fornito già provvisto di antisdrucciolo resistente al gelo e all’usura, particolarmente adatto a zone di frequente passaggio. Decksystem è composto per il 70- 75% in fibra di vetro roving e tessuto e viene realizzato tramite il processo di pultrusione – un sistema di traino con fibra in continuo per la realizzazione di profili a sezione costante anche complessa – e risponde alla EN13706.

I vantaggi di pavimentazioni realizzate con il Decksystem sono la leggerezza, la facilità di lavorazione e la durata nel tempo del materiale con la totale assenza di costi di manutenzione. Decksystem non è soggetto a corrosione ed è 100% resistente all’acqua.

Abbinando questa pavimentazione ad una struttura portante reticolare in profili pultrusi fibrorinforzati (FRP), l’abbattimento dei costi di manutenzione risulta davvero significativo.

Cos’è la fibra di vetro o vetroresina?

Si distinguono vari tipi di fibre a seconda delle loro caratteristiche, che ne condizionano l’impiego. La fibra di vetro è largamente utilizzata nella produzione di compositi strutturali in campo nautico e automobilistico, associate a matrici diverse, ad esempio resine poliestere, vinilestere ed epossidiche.

Nel campo dell’ingegneria civile le fibre di vetro sono impiegate anche nella realizzazione di manufatti in fibrocemento.

L’utilizzo dei compositi è ormai all’avanguardia nel settore aereonautico e aereospazionale dove si utilizzano principalmente fibre di carbonio e kevlar.

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