Il settore dei trasporti è senza alcun dubbio uno dei più attenti alla sostenibilità e all’innovazione. Non è strano che rappresenti un ambito dove l’utilizzo dei profili pultrusi è cresciuto molto negli ultimi anni. Decisamente più performanti dell’alluminio, i profili pultrusi permettono di apprezzare una resistenza molto alta, che non mette in secondo piano la resa estetica. Quando si parla di applicazione dei profili pultrusi nel settore dei trasporti bisogna considerare diversi aspetti, in primo luogo l’utilizzo di fibra di vetro. Questo materiale, che consente di avvalersi di vantaggi importanti dal punto di vista della leggerezza e della poca manutenzione, viene impiegato in particolare per la realizzazione di pavimentazioni, fiancate e di alloggiamenti per l’illuminazione.

L’applicazione dei profili pultrusi nel settore dei trasporti non si esaurisce certo qui. Come già ricordato, chiamarli in causa vuol dire parlare di vantaggi tecnici molto importanti per quanto concerne la durata nel tempo delle varie vetture e la poca manutenzione necessaria.

Le proprietà dei profili pultrusi sono infatti tantissime e comprendono anche la resistenza dielletrica, che rende particolarmente adatta la fibra di vetro per la costruzione di canaline portanti nelle gallerie delle reti metropolitane.

Da non trascurare è anche la personalizzazione. Quando si analizzano i vantaggi dei profili pultrusi è uno dei primi aspetti dei quali tenere conto, anche se si considera l’ambito dei trasporti, dove non perde assolutamente importanza la possibilità di richiedere realizzazioni concretizzate a partire da un disegno preciso fornito dal cliente.

Queste caratteristiche dei profili pultrusi – che consentono di spaziare da realizzazioni come i grigliati resistenti al fuoco ai battipiede che non vengono intaccati dagli agenti corrosivi – rendono il loro utilizzo congeniale non solo per il settore dei trasporti, ma anche per quello camionistico, nel quale è particolarmente importante perseguire l’efficienza per quanto riguarda la realizzazione di barre antivettura.

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I profili pultrusi stanno cambiando progressivamente la vita professionale di progettisti, ingegneri e architetti. Di conseguenza hanno anche un impatto sull’utente finale, sia esso business o consumer. La loro applicazione non riguarda un solo ambito, ma si sta progressivamente estendendo a diversi settori, tra i quali è possibile comprendere anche quello aeronautico. In questi casi è necessario concentrarsi sull’efficienza e sulla lunga durata dei materiali.

Basta pensare a un esempio come le passerelle delle grandi navi per rendersi conto di quanto, quando si seleziona il materiale, sia necessario puntare sul massimo della qualità, tenendo d’occhio anche la leggerezza e la resa estetica.

Con i profili pultrusi in materiale composito è possibile soddisfare queste esigenze a un costo decisamente più contenuto rispetto a quello dell’acciaio. Per quali motivi? Prima di tutto perché si parla di soluzioni più leggere che, nella gran parte dei casi, non necessitano né della doppia né della tripla camera.

Resistenti agli agenti corrosivi – peculiarità di assoluta importanza quando si parla di applicazione dei profili pultrusi in un ambito come quello aeronautico, dove la corrosione è un rischio molto alto – i profili pultrusi necessitano di una manutenzione decisamente più ridotta rispetto a uno dei materiali che, erroneamente, viene accostato alle loro performance.

Di cosa stiamo parlando? Dell’acciaio. Questo metallo ha ormai fatto il suo tempo per quanto riguarda dettagli come le soglie dei serramenti, ma anche i grigliati delle passerelle navali e delle infrastrutture ferroviarie.

Non potrebbe andare diversamente visto che sono sempre più diffusi i profili pultrusi, cinque volte più leggeri, personalizzabili per quanto riguarda la colorazione e associabili a matrici diverse. In questo caso è possibile chiamare in causa soluzioni come le resine poliestere, le resine epossidiche e le resine vinilestere.

Da ricordare oltre a questi aspetti è il fatto che, nel settore aeronautico e spaziale, si tende a prediligere le fibre di carbonio e il kevlar.

 

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